lunedì 28 marzo 2011

“Ruby in un giro di escort per clienti di lusso tenuto da una soubrette di Rete 4″

27 marzo 2011
Tra le indagini che riguardano la ragazza marocchina ce n’è anche una che la accusa di prostituzione. Secondo la polizia a tenere le fila c’è Raffaella Zardo
Ruby Rubacuori in un giro di escort pilotato da Raffaella Zardo, soubrette di Rete 4 e conoscente di Emilio Fede. E’ il sospetto della polizia che si trova all’interno di un’inchiesta per induzione alla prostituzione nella quale sono incappati clienti facoltosi che si incontravano con le ragazze in alberghi di lusso. Ne parla Repubblica in un articolo a firma di Paolo Berizzi; tutto
Parte da una relazione di servizio del 9 luglio 2010 (all’epoca la giovane marocchina, ancora minorenne, aveva già frequentato assiduamente villa San Martino ad Arcore). Secondo la questura di Milano c’è un gruppo di escort che, grazie anche alle “dritte” di alcuni receptionist di due lussuosi hotel del centro, adescano clienti facoltosi durante convegni, congressi e incontri di lavoro. Le ragazze, sostiene la polizia, fanno tutte capo a Raffaella Zardo. È lei, l’ex meteorina di Emilio Fede e attuale conduttrice di Sipario, sempre su Rete 4, la donna che viene «informata periodicamente dell’attività di meretricio sessuale delle stesse ragazze e anche di altre».
Chi sono queste escort?
I poliziotti elencano «contatti lavorativi con esponenti politici dell’attuale governo e lavorerebbe per l’Eni». Ma torniamo a Ruby. Nei mesi che precedono l’informativa – da febbraio a maggio 2010 – la giovane è ospite nella dimora del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, ben 13 volte. È lo stesso arco temporale nel quale viene “inquadrata” l’attività delle escort di lusso collegate a Raffaella Zardo. È il periodo in cui Ruby si vanta coi suoi frequentatori per i gioielli ricevuti in regacinque nomi. Le serbe Andrea Stojanovic e Slavica Knezevic – quest’ultima residente a casa di Lory Del Santo – la vicentina Roberta Bregolin, l’australiana Christina Gabbay. E la marocchina Karima El Marough. Tra i clienti delle ragazze all’hotel Exedra ce n’è uno particolarmente intraprendente e dalla fedina penale non proprio lucida: si chiama Giovanni Calabrò, calabrese residente nel Regno Unito. È stato arrestato per bancarotta fraudolenta, truffa, estorsione, fatture false.
Un racconto che coincide con i riscontri tecnici della polizia:
Arcore e Milano, dunque. Karima – dicono le celle telefoniche – è stata sia all’Exedra che al Four Season. In un’intervista televisiva ad Alfonso Signorini raccontò che proprio in una stanza del Four Season aveva tentato – una sola volta – di vendere il suo corpo. Ma poi si tirò indietro. Seconda nota. Se, come sostiene la questura, le giovani prostitute facevano capo alla Zardo, a questo punto è possibile ipotizzare che ci fosse almeno una persona – la stessa soubrette veneta – a conoscenza di alcune sfaccettature della vita di Ruby. È un dato non trascurabile visto che tutti i protagonisti del Ruby gate – Mora, Fede, Berlusconi, Minetti – ufficialmente hanno sempre negato di sapere che Ruby facesse la escort (Mora se lo lascia scappare solo in un’intercettazione).

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