venerdì 22 aprile 2011

Truffe, come riconoscere le banconote false

Ogni anno vengono ritirate dal mercato 800mila banconote false in tutta Europa. Quindi non è impossibile trovarsi un biglietto taroccato nel portafoglio. Il pericolo, però, può essere scongiurato con semplici accortezze. Usare la vista e soprattutto il tatto aiuta a distinguere il denaro falso da
Le banconote più contraffatte sono quelle da 20 e da 50 euro. Quindi se vi capita fra le mani uno di questi tagli, fate bene attenzione prima di riporre il denaro in tasca. Nonostante la contraffazione sia in calo (-13% nel 2010) è bene non abbassare la guardia. La prima cosa da verificare è il rilievo dell’immagine principale e la consistenza della banconota che deve essere di puro cotone e un po’ rigida. Sfiorare la carta con i polpastrelli aiuta ad accorgersi del rilievo.

Usando la vista, controllare in controluce la presenza della filigrana. Il contorno fra parte chiara e parte scura deve essere sfumato e non netto. Il punto migliore per fare questa verifica è la cifra, il numero che dà il valore della banconota. I falsari non hanno problemi a taroccare singoli elementi, ma è difficile che dispongano dei macchinari per taroccare tutti gli elementi insieme. Attenzione anche alle cifre agli angoli superiori della banconota: si combinano perfettamente tra loro dando il valore della carta. Ecco invece qualche consiglio per chi usa il “denaro di plastica”.

Sulle banconote di piccolo taglio (5, 10 e 20 euro) si trova anche la striscia olografica “cangiante”: a seconda di come si muove la banconota si può leggere la cifra o il simbolo dell’euro. Sul retro è presente una striscia brillante dorata. Chi trova una banconota dubbia, può rivolgersi in banca o all’ufficio postale dove il denaro verrà analizzato. Se falso, viene ritirato dal mercato senza essere rimborsato. Nel 2008 la Guardia di Finanza ha diffuso un vademecum sul tema.

Mercoledì, 20 Aprile 2011.

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